Baton Rouge X11LS/F-W-SCR

Erst war es mir fast peinlich, eine Sperrholzgitarre für 179,- € bestellt zu haben. Grund für meinen Kauf war u.a. die Sattelbreite von 48 mm. Es stellte sich leider heraus, dass der Saitenabstand kaum größer ist als bei meinen anderen Westerngitarren, mit schmalerem Hals. Allerdings, als ich die Baton Rouge auspackte, gefiel sie mir sofort. Das änderte sich auch nicht, als ich drei winzige Lackierungsfehler auf der Decke bemerkte. Ich besorgte Farben und feine Pinsel und besserte diese Stellen aus. Nachdem ich ein schwarzes Pickguard (Harley Benton), mit weißen Ranken und einem goldenen Kolibri, passend zugeschnitten und aufgeklebt hatte, sah die Gitarre noch besser aus. Ich spendierte mir (und der Gitarre) schließlich noch den „antik“ wirkenden Thomann Elite Case Classic 1. Jetzt sah meine Neuanschaffung so aus, als hätte ich sie irgendwo antiquarisch erworben - eine Augenweide! Da sie auch akzeptabel klingt, bin ich zufrieden. Ob das eine Kaufempfehlung ist, muss jeder selbst entscheiden.

La chitarra si presenta come in foto, molto bello il colore ed il tipo di verniciatura, satinata e un po' ruvida. Nella foto, il colore della paletta è nero ma a me è arrivato di color legno scuro, in tinta con il resto della chitarra e mi piace di più, sono quindi contento così.

La dimensione della chitarra è identica a quella dell'Alhambra 4P, quindi di una chitarra classica 4/4. Cambia ovviamente il diapason che è di 63cm invece di 65cm e cambia la misura del capotasto che è di 48mm invece di 52mm ma l'ingombro è pressoché identico

Suonando fingerstyle, con le corde montate di serie, il suono è piacevole e professionale, intonato, equilibrato, ricco di armoniche senza troppi bassi. Ascoltando il suono mentre la si suona, quindi dall'alto, i bassi non sembrano molto profondi ma il suono che esce dalla buca è molto più pieno ed è questo quello che importa; cioè, quello che l'ascoltatore o il microfono di registrazione percepiscono davanti alla buca.

Io ho le unghie lunghe e il risultato è ovviamente un suono più squillante e più potente. Usando i polpastrelli il suono è più delicato.

Le corde, a mio gusto, sono un po' basse e troppo vicine alla tastiera (action bassa) ed ho deciso di far mettere uno spessore sotto il ponte (sotto la selletta in osso) per alzare l'action.

Ho scelto questa chitarra rispetto ad altri modelli per via del manico largo e del capotasto di 48mm poiché ormai sono abituato al manico della classica e mi trovo bene con le corde distanti fra loro.

A tal proposito, mi aspettavo una spaziatura delle corde maggiore al ponte, invece è solo 55mm.

Ho deciso quindi di andare dal liutaio che mi ha consigliato di fare dei solchi nel ponte (nella selletta, quella in osso) in modo da avere una distanza di 60mm fra le due corde esterne "MI". La tastiera per fortuna ha abbastanza margine esterno vuoto e non corro il rischio che i due "MI" escano dalla tastiera stessa, ovvero dai tasti.

Come detto prima, ho fatto anche mettere uno spessore sotto il ponte (sotto la selletta in osso) per alzare l'action. Questione di gusto personale.

Ultima cosa: I tasti potevano forse essere levigati maggiormente nella parte esterna perché quando scorro con la mano su e giù per il manico si percepisce qualche lieve sbavatura, ma è cosa da poco e ci si fa l'abitudine. A me non dà fastidio. Anche il liutaio ha detto che non è un problema e che eventualmente basta una leggerissima passata con una limetta, questione di pochi minuti. A me va bene così.

IN CONCLUSIONE:

Anche il liutaio ha detto che è una chitarra fatta molto bene e che suona bene. Il suono, sappiamo tutti che è una questione di gusto personale e di esigenze.
La chitarra suona su tutte le frequenze, privilegiando le medio alte ed è quello che mi aspettavo dopo aver visto ed ascoltato vari video di modelli simili.
La dimensione è identica a quella di una Alhambra 4P.
Le modifiche che ho fatto eseguire (alzare l'action e distanziare maggiormente le corde al ponte) sono una questione di gusto personale.