Come registrare una demo perfetta ▷ 10 consigli

Segui la guida e scopri come registrare la tua demo! ✅


Una buona “demo”, è vitale per un musicista emergente. Che tu voglia proporti a un’etichetta, organizzare dei concerti o iniziare la produzione del tuo primo album, saper realizzare una demo che suona bene è indispensabile.
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Cos’è una demo?

Una demo musicale (o demo, abbreviazione di “dimostrazione”) è una registrazione audio creata con l’obiettivo di presentare una canzone, un’idea musicale o lo stile di un artista. Serve principalmente a mostrare il potenziale di un brano, spesso in un formato semplice o non definitivo.
A cosa può servire:

  • Presentare un brano ai professionisti: etichette, produttori, editori, fonici.
  • Testare idee musicali prima di svilupparle in una versione da studio completa.
  • Reclutare musicisti mostrando una base su cui lavorare.
  • Mostrare una panoramica del proprio stile musicale in una candidatura o in una proposta.

Le demo possono essere molto rudimentali (voce + chitarra registrate con il telefono, ad esempio) oppure più curate, a seconda degli obiettivi e dei mezzi disponibili. L’obiettivo principale resta quello di far ascoltare la composizione, la voce o l’atmosfera generale di un brano, senza puntare per forza a una qualità da produzione professionale.

Una demo dev’essere facile da produrre e allo stesso tempo credibile sul piano sonoro. Il perfetto equilibrio tra qualità e quantità – perché l’idea è poterla rifare facilmente ogni volta che componi qualcosa di nuovo.

1. Da dove iniziare?


L’ideale per registrare una buona demo è avere con sé l’attrezzatura minima per registrare in multitraccia (cioè una traccia per ogni strumento): scheda audio, computer, software di editing audio.

  • Perché non registrare con il telefono o con uno Zoom? Uno Zoom è utile per ricordare le idee di composizione. Registri tutto in una volta, in un’unica traccia, spesso senza tempo (o con un metronomo udibile nella registrazione). Impossibile modificare la parte vocale senza rifare tutto. Questa dovrebbe essere una bozza, assolutamente da non far ascoltare a un professionista!

Una buona demo ti permette di modificare facilmente le tracce vocali o strumentali senza dover rifare tutto ogni volta. E per questo, il trio scheda audio – DAW – computer è la soluzione migliore.

2. Una registrazione pulita sin da subito

La demo riflette l’anima della tua composizione. È le fondamenta della tua casa. Per farla reggere, bisogna essere precisi e organizzati durante la registrazione.

– Registra sempre con un click

Imposta il tempo della tua sessione e registra tutte le parti in base al click. Se vuoi un cambio di tempo durante il brano, programma il cambiamento nel software!

– Organizza le tue tracce con ordine

Crea un codice colore tutto tuo. Potrai usarlo per tutte le future demo. Basso in blu, batteria in grigio, chitarra in arancione…

– Evita di sovraccaricare la demo con troppe tracce d’atmosfera

Non si dipingono le pareti prima di avere una struttura solida. È molto allettante aggiungere sovrapposizioni di tracce per “farla suonare meglio”. Attenzione a non esagerare! Lo scopo della demo è scegliere i brani che avranno una produzione professionale.

La tua demo deve suonare bene! Dall’inizio alla fine. Quindi devi selezionare i tuoi brani migliori e mettere da parte quelli “carini ma non eccezionali”.

Per ora l’importante è fare una buona impressione. Chiedi a persone di fiducia quali sono i 2-3 brani che preferiscono. Quelli che ricevono più voti sono quasi sempre i più accattivanti, quelli su cui puntare.

2. Scadenze!

Anche se non è sexy o creativo, devi fissare delle scadenze e organizzare il tuo lavoro. Sì, magari è figo isolarsi in campagna ogni weekend per creare il capolavoro definitivo, ma non siete ancora i Led Zeppelin 😉.

Potrai correggere certi dettagli durante la registrazione dell’album. Per ora, vai al sodo e lascia stare i dettagli inaudibili. Devi dimostrare ciò di cui sei capace artisticamente!

3. Prepara il necessario

Ora che hai scelto la direzione da seguire, è il momento di registrare! Ricordati di alcuni dettagli per non sbagliare. Corde nuove, pelli di batteria nuove, strumenti regolati e accordati. Se è uno strumento nuovo, prenditi tempo per conoscerlo: ampli, effetti, preamp e interfaccia audio, ecc.

Fai dei test prima di premere REGISTRA e divertiti! Ricorda: una buona take è fatta di groove, energia – dobbiamo sentirvi con le viscere!

4. Prenditi tempo per editare

Prima di mixare le tracce, prenditi il tempo di editare l’audio. Elimina o riduci al minimo le imperfezioni, le “plosive” e i rumori di respirazione. Puoi anche quantizzare le parti di batteria. Gli errori di esecuzione e performance non verranno sempre perdonati: oggi esistono strumenti per correggerli facilmente.

5. Non ti preoccupare (troppo) del mix

Se tutto è andato bene, è ora di mixare! Non faremo un corso sul mixaggio qui – non è l’obiettivo di questo articolo. Non stai mixando un album, ma una demo. È sempre meglio ottenere un suono il più pulito possibile, ma la cosa più importante è l’aspetto musicale e “vivo” della tua produzione. Punta a un mix chiaro ed equilibrato: ogni strumento deve essere chiaramente udibile.

6. Mastering fatto in casa

Quando sei soddisfatto del mix, prenditi il tempo per fare il mastering. Dal momento che il tuo obiettivo è farti notare, non dedicare troppo tempo alla dinamica e aumenta il volume generale del mix in modo che ogni strumento sia udibile a qualsiasi livello d’ascolto. Aggiungi un po’ di compressione e equalizzazione. Puoi anche usare strumenti di widening stereo e saturazione armonica per dare respiro e brillantezza al tutto.

7. Racconta una storia convincente

Per catturare l’attenzione dell’ascoltatore, devi scegliere con cura i tuoi brani. Devono trasmettere emozione ed essere eseguiti alla perfezione. Il tuo gruppo deve avere un’anima, qualunque sia il messaggio. Che tu parli di black metal vegano, bambole o di cuori infranti, devi essere autentico, unico e coinvolgente!

8. Gli aspetti visivi

Il passo successivo è la parte visiva della tua demo: copertina, foto della band, booklet, ecc. Il tutto deve essere coerente e allineato alla tua musica. L’obiettivo è colpire l’occhio, quindi sii originale. Ultimo ma non meno importante: la qualità dei visual. Le foto devono essere in alta risoluzione – per favore, niente selfie pixelati in controluce!

9. Il press kit

Il press kit serve a presentare la tua musica e il tuo gruppo a produttori, etichette e booking. Deve trasportare il lettore nel tuo universo e includere un riassunto dei tuoi successi, una bio, i tuoi social e alcune foto, tutto in formato PDF. Converti la tua demo in MP3 e metti tutto in un file zip. Per non finire nel dimenticatoio, cerca di rivolgerti a una persona che condivide il tuo gusto musicale.

10. Data di lancio!

Non è finita! Dopo aver superato tutti questi step, ti rimane solo una cosa da fare: celebrare la missione compiuta. Organizza una festa o un concerto di lancio e fai ascoltare la tua musica. Invita tutti i tuoi amici di Facebook, i tuoi collaboratori e divertiti, te lo sei meritato!


Registrare la Demo Perfetta ▷ 10 Consigli

Qual è la tua esperienza con le demo? Hai aneddoti da condividere?


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