Dalla New Wave allo ska-punk: i No Doubt

Dalla New Wave allo ska-punk: i No Doubt

Con il ritorno del punk a metà anni ’90, si fa strada uno dei suoi generi rivali leggermente più commerciale – la new wave. Qui entrerà in scena una delle band più rappresentative di quel periodo: i No Doubt, un gruppo statunitense che trova la sua nicchia come band new wave/ska, e che grazie alla personalità della cantante Gwen Stefani, che fu un mix di innocenza perduta da ragazzina e femminismo riot grrrl esemplificato nel singolo di successo della band, “Just a girl.”, diventa una vera e propria icona.

Vi auguro una buona lettura!?


“No Doubt” e “Beacon Street Collection”

Formati ad Anaheim nel 1987, i No Doubt debuttano come band ska ispirata ai Madness. La formazione dei No Doubt inizialmente comprendeva John Spence, fondatore nonché primo leader e voce, Gwen Stefani e suo fratello Eric. Mentre suonava nel circuito party-band intorno ad Anaheim, il trio conobbe quello che sarebbe diventato il bassista, Tony Kanal, nato in India ma cresciuto in Gran Bretagna. Induriti dal suicidio di Spence del dicembre 1987, i No Doubt decidono ugualmente di continuare dedicando il primo omonimo album al suo fondatore. Gwen diventa la cantante solista e alla formazione si aggiunge il chitarrista Tom Dumont e il batterista Adrian Young.

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Le prime soddisfazioni fanno presto ad arrivare per la band, che con i suoi live energici ed irriverenti, inizia ad attirare l’interesse regionale e discografico. La Interscope Records fu la prima etichetta a farsi avanti e scrittura la band nel 1991. Il debutto discografico della band avviene appena un anno dopo, con una strana fusione di pop e ska degli anni ’80, che affondò senza lasciare traccia a causa della scia del movimento grunge. Di conseguenza, la Interscope rifiuta di supportare il tour dei No Doubt e nega alla band ulteriori registrazioni. Di tutta risposta, la band incide indipendentemente tra il 1993-1994; il risultato è stato l’auto-prodotto “Beacon Street Collection“, molto più grezzo e di ispirazione punk rispetto all’album di debutto. 

Successivamente, Eric Stefani decide di lasciare la band, perseguendo la carriera di animatore e lavorando per I Simpson.

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“Tragic Kingdom” e il successo planetario

Alla fine del 1994, La Interscope decide di riprendere i contatti con la band, la quale pubblica poi il loro album ad oggi più noto: “Tragic Kingdom“, uscito nell’ottobre 1995. L’album funge anche da catalizzatore per risanare le ferite dopo la rottura tra Gwen Stefani e Kanal, fatto che rischiò di mettere la parola fine alla band. Grazie ai continui tour e all’apparizione di “Just a Girl” e “Spiderwebs” su Buzz Bin di MTV, l’album riesce a  raggiungere la Top Ten nel 1996. La cantante Gwen Stefani divenne un simbolo di ragazza tosta ed alternativa, lontana dai cliché dell’epoca. Intanto “Tragic Kingdom” raggiunge il numero uno nelle classifiche degli album, a quasi un anno dopo la sua prima uscita, mentre il terzo singolo del disco, la ballata “Don’t Speak“, verrà ricordato come il più grande successo della band.

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Il tanto atteso seguito dei No Doubt, “Return of Saturn“, verrà rilasciato nella primavera del 2000 e “Simple Kind of Life” ed “Ex-Girlfriend” otterranno entrambi successo tanto a livello di critica quanto a livello commerciale, catapultando la band nelle classifiche mainstream in tutto il mondo. Un anno dopo, Gwen Stefani collabora con la cantante rap Eve per il singolo “Let Me Blow Your Mind“, vincendo un Grammy per la migliore collaborazione rap/cantata nel 2002.

 

“Rock Steady”, carriera solista e la pausa

La cantante però non lascia da parte la sua band e si rimette al lavoro per l’uscita del quinto album. Il revival ska e i suoni new wave di “Rock Steady“, rilasciato nella dicembre 2001, lo rendono un album appetibile e, grazie al successo dei singoli “Hey Baby“, “Hella Good” caratterizzato da suoni di sytnh particolarmente pesanti e il seducente pezzo reggae di “Underneath It All“, permettono alla band di aggiungere un altro tassello all’ormai quadro di successo carrieristico. Il gruppo ha continuato a suonare il disco live per due anni, mentre sugli scaffali compariva la raccolta di successi “The Singles 1992-2003” nel 2003. Nel 2004 la band si prende una pausa e Gwen Stefani lancia la sua carriera da solista debuttando con il disco “Love.Angel.Music.Baby” nello stesso anno. 

La band resta fuori dalle scene per quasi un decennio, durante il quale Gwen Stefani è rimasta sotto i riflettori con svariati album da solista di successo (come “The Sweet Escape” e “This Is What The Truth Feels Like“). Gli altri membri della band hanno perseguito altri progetti, tra cui spicca quello di Tony Kanal che ha collaborato con P!nk nel 2008.

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“Push and Shove” e il futuro

I No Doubt tornano in azione nel 2009 con un tour di reunion accompagnato dall’annuncio di un nuovo album. Il nuovo disco ha richiesto non poco tempo per essere ultimato, ma nel 2012 viene finalmente pubblicato: “Push and Shove” esce il 25 dicembre preceduto dal singolo “Settle Down” che debutta ala posizione numero tre delle classifiche Billboard. L’album è una miscela super carica di ska-rock, dancehall e pop elettronico che ricorderà alla gente perché i No Doubt hanno mantenuto la nomea di una delle band più amate e di successo commerciale degli ultimi 20 anni. Nel 2016, mentre Gwen Stefani lavora al suo terzo lavoro da solista, Dumont, Kanal e Young formano una nuova band con il frontman degli AFI, Davey Havok, i Dreamcar.

I No Doubt hanno certamente ottenuto molto come band, inclusa la pubblicazione di diversi album multi-platino (Tragic Kingdom del 1995 certificato come diamante, Rock Steady del 2001 e una raccolta di singoli del 2003). Una serie di successi in vetta alle classifiche (“Just a Girl“, “Don’t Speak“, “Hey Baby“, “Hella Good“, “Underneath It All” e “It’s My Life“) e hanno lanciato tour internazionali sold-out. Hanno vinto due Grammy Awards e cinque MTV Video Music Awards e sono stati invitati ad esibirsi per Paul McCartney e il Presidente all’annuale Kennedy Center Honors nel 2010.

La cantante Gwen Stefani è inoltre diventata una icona mondiale della musica e della moda attraverso due album solisti di successo e le sue linee di abbigliamento LAMB, Harajuku Lovers e Harajuku Mini. Nonostante tutto il successo, i membri della band sono rimasti radicati da un’amicizia di ormai lunga data. Il loro naturale cameratismo, per non parlare dell’alchimia musicale che si verifica quando questi quattro amici si riuniscono, è palpabile sia nei live che su disco. A quando un prossimo disco, Gwen?

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Articolo scritto da Elena P.


…E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!?

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

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