3. La cordiera

Una caratteristica del rullante è una serie di fili paralleli (cordiera del rullante), tesi lungo l'esterno della pelle di risonanza, da un’estremità all’altra del suo diametro.

Naturalmente, la cordiera può anche essere disattivata tramite un meccanismo ("tensione su - rilascio giù") così da ottenere un suono utilizzato ad esempio nella musica latino-americana. La cordiera del rullante vibra al contatto della pelle di risonanza, a ogni battuta, e riverbera a seconda dell'intensità della stessa, del numero delle spirali metalliche, della tensione e della distanza dalla pelle di risonanza, caratterizzando il tipico suono del rullante. Nel caso di un singolo colpo di bacchetta, il suono è prodotto dalla combinazione di due processi: l'impatto della bacchetta sulla pelle battente e il conseguente rimbalzo della cordiera del rullante sulla pelle di risonanza. Quando in tensione, la cordiera del rullante produce un suono denso e pieno.

Numero di fili

Una cordiera ha generalmente da 8 a 18 fili, realizzati in budello o in metallo. Esistono anche corde di seta o di nylon avvolte in metallo. Quando si acquista un rullante nuovo, la cordiera è solitamente già montata e pronta all’uso. Si ricorre spesso all’acquisto di una cordiera per "accordare" il rullante, cioè per migliorarne il suono e renderlo più caratterizzante. Nella pratica, maggiore è il numero di fili o spirali della cordiera, migliore sarà la sua risonanza ossia l’ampiezza e l’omogeneità di suono.

Materiali della cordiera del rullante

La risonanza delle corde di budello è molto più bassa di quelle in metallo. Ciò si traduce in un suono piuttosto secco, sovrastato dal suono del rullante stesso. Anche in questo caso, vale lo stesso discorso: più corde ci sono, più risonanza c'è. Va comunque detto che, per quanto riguarda la qualità del suono, il numero di corde diventa una discriminante meno impattante su quelle in budello rispetto a quelle in metallo (a causa della minore risonanza!). Queste ultime (di solito in forma di spirale) producono naturalmente un suono molto metallico e tagliente. Tendendole vicino alla pelle di risonanza, ne risulterà un suono più squillante e pieno, che ripercorre con leggerezza le onde sonore. Questa soluzione è utilizzata soprattutto nei brani che prevedono l’utilizzo delle spazzole jazz.

Le corde di seta o di nylon avvolte nel metallo rappresentano una via di mezzo tra quelle in metallo e quelle in budello. Il suono è asciutto e definito ma comunque cristallino! Alcuni batteristi utilizzano anche due diversi cordiere su un unico rullante per poter scegliere tra diversi suoni.

La tensione

Il suono della cordiera dipende dal materiale e dal numero di fili, nonché dalla sua tensione e distanza dalla pelle di risonanza. Per questo motivo, nel seguente sotto-argomento si presta particolare attenzione al fissaggio della cordiera. Regolandola in diversi modi si otterrà inoltre una varietà di colori sonori diversi.

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