A
Via la plastica!
Valgono le stesse considerazioni che ho già scritto per il Göldo Bridge Inlay: ci vuole un po' di impegno per sagomare l'osso ed il risultato dà soddisfazione.
L'osso tiene perfettamente le corde al loro posto, non si usura per lungo tempo, dà una grossa sonorità e più sustain alle corde a vuoto, ha un aspetto gradevolmente vintage. Secondo vari liutai (parlo di chitarra classica) il nut di osso svolge bene una funzione importante: impedire che la vibrazione delle corde vada verso la paletta anziché verso la tavola armonica. La plastica non è la stessa cosa, neppure dal punto di vista estetico...
Progetto di avere due di questi pezzi come ricambi, lasciandoli di altezza abbondante per poi eventualmente ridurla, se servirà.
L'osso tiene perfettamente le corde al loro posto, non si usura per lungo tempo, dà una grossa sonorità e più sustain alle corde a vuoto, ha un aspetto gradevolmente vintage. Secondo vari liutai (parlo di chitarra classica) il nut di osso svolge bene una funzione importante: impedire che la vibrazione delle corde vada verso la paletta anziché verso la tavola armonica. La plastica non è la stessa cosa, neppure dal punto di vista estetico...
Progetto di avere due di questi pezzi come ricambi, lasciandoli di altezza abbondante per poi eventualmente ridurla, se servirà.
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A
Molto resistente
Ho appena ricevuto il capotasto, si presenta abbastanza solido, il colore giallo vintage mi lascia intendere che sicuramente non si tratta del solito prodotto simil osso. Ad ogni modo ho preferito testarlo e devo dire che il materiale è abbastanza duro, resistente e non si sgretola facilmente. Davvero una buona soluzione per creare capotasti fai da te.
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