Alternative Made in Sweden: The Cardigans

Alternative Made in Sweden: The Cardigans

Chi dice che la Svezia è solo la patria del metal pesante o delle hit da radio? La band di cui vi stiamo per parlare oggi, si è saputa fare strada nella scena alternative, riscuotendo successo internazionale e vendite da capogiro. Questa band svedese, ha ottenuto in poco tempo lo status di uno dei gruppi alternative pop più validi dell’era alternativa anni 90.

Siete curiosi? Buona lettura! 😉


Dalla formazione ai primi successi

I The Cardigans si formano a Jönköping, Svezia nel 1992, con Nina Persson alla voce, Peter Svensson alla chitarra solista, Magnus Sveningsson al basso, Bengt Lagerberg alla batteria e Lars-Olof Johansson alle tastiere e alla chitarra. I membri del gruppo, allora adolescenti, vennero legati dal loro comune amore per l’hard rock e la musica folk (nel 1994 citarono Nick Drake e Iron Maiden come le loro due maggiori influenze).

Subito dopo la formazione, vista la città natale, che di certo non era proprio la Mecca della discografia, nel 93’ il gruppo decide di fare le valigie e trasferirsi a Malmö, la terza città più grande della Svezia, per cercare fortuna. Con Peter che scriveva la maggior parte della musica e l’intera band che componeva i testi, il quintetto si mette alla ricerca di un contratto, o di un aggancio che possa fruttare, registrando un nastro demo di “Rise & Shine” che apparirà su un’etichetta indipendente locale nel 1994. Grazie alla visibilità che ne ottennero, si mostrò interessato a loro il produttore Tore Johansson, che invita il gruppo a registrare nel suo studio di Malmö. Il singolo divenne una hit trasmessa in tutte le radio svedesi e con l’uscita di “Emmerdale“, ottennero persino il riconoscimento per il “Miglior album del 1994” da Slitz, all’epoca la principale rivista musicale svedese. 

I Cardigans passarono l’ultima metà del 1994 in tour in Europa e registrando il loro secondo album. 

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Il successo internazionale 

Tutto sommato, l’ascesa dei The Cardigans è stata graduale: ciò ha permesso al gruppo di riuscire a svilupparsi naturalmente mentre le loro vendite e l’esposizione mediatica crescevano esponenzialmente. Con il secondo album, “Life“, la band si mostrò al suo massimo splendore, includendo un’angelica immagine della Persson con un costume da pattinaggio sul ghiaccio per la copertina, che metteva in un certo senso in luce un qualche cambiamento di rotta rispetto al genere. Pubblicato nel marzo 1995, con diverse ri-registrazioni di brani estratti da Emmerdale, l’album vendette un milione e mezzo di copie in tutto il mondo e divenne particolarmente popolare in Giappone, dove raggiunse lo status di disco di platino sancendo così definitivamente il primo vero successo internazionale della band.

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Prima dell’album “First Band on the Moon” del settembre 1996, i Cardigans pubblicarono il singolo “Lovefool” che, nonostante li catapultò nella Top 40, non raggiunse neanche lontanamente il successo che solo nella primavera seguente la band avrebbe avuto grazie all ‘inclusione di “Lovefool” nella colonna sonora del film di successo Romeo & Juliet. Quello fu per loro l’apice del successo: Il singolo non solo raggiunse la posizione n.1 in entrambe le classifiche airplay del Regno Unito e degli Stati Uniti, ma debuttò anche al n.2 della classifica nazionale del Regno Unito, dove rimase nella top five per cinque settimane. Nel complesso, l’album totalizzò più di 2,5 milioni di vendite in tutto il mondo, ottenendo nuovamente lo status di platino, questa volta non solo in Giappone, ma anche negli Stati Uniti. Si aggiunse inoltre il disco d’oro nel Regno Unito.

Le attività promozionali a supporto del ormai successo mondiale di “Lovefool” e di “First Band on the Moon“, sembravano non finire mai: la band non solo eseguì un tour mondiale di un intero anno e di infinite sessioni radiofoniche e interviste con stampa e televisione, ma finì anche per fare apparizioni in serie televisive come al Beverly Hills 90210 e ospitate in programmi com il David Letterman Show.

https://www.youtube.com/watch?v=ct4U2-R1Y5Y

 

La pausa e la reunion 

Gran Turismo“, il terzo album dei the Cardigans uscì nel 1998, ma non ebbe il successo aspettato. Ciò porto la band ad una lunga pausa per cercare di recuperare la linfa artistica di ciascuno e scrivere nuovo materiale. Durante questo periodo comunque, la band non rimase affatto inattiva: all’inizio del 1999 parteciparono alla realizzazione della colonna sonora di “A Life Less Ordinary“, rilasciarono una registrazione live di “Been It” nella compilation Lilith Fair e “Deuce”, presente in The X-Files ed incisero una nuova traccia, “War“. La loro pausa includeva anche la sperimentazione di vari progetti solisti.

I the Cardigans torneranno nel 2003 con “Long Gone Before Daylight“, segnando una chiara transizione verso un genere orientato verso la tradizione cantautorale. “Super Extra Gravity” seguirà nel 2005, raggiungendo il numero uno in Svezia. 

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Nel 2006 la band decide di riprendersi una pausa e la Persson si mette al lavoro su del materiale come solista. 

Durante il 2010, Il gruppo si riunirà successivamente in occasionali spettacoli dal vivo, ma senza Svensson, che in questo periodo si dedica alla musica pop, scrivendo e suonando per una serie di pop star prodotte da Max Martin (One Direction, Avril Lavigne, Ellie Goulding, Ariana Grande e Meghan Trainor).

Nel 2012 i Cardigans annunceranno il loro ritorno sulle scene con la partecipazione al Summer Sonic Rock Festival in Giappone, in seguito al quale seguiranno altre date sempre in Asia (Russia, Israele, Indonesia e Taiwan). Il tour del gruppo proseguirà fino all’estate 2013.

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Influenze e sonorità 

I Cardigans sono una di quelle band non semplici da etichettare a livello di genere: il loro stile musicale infatti, è variato molto da un album all’altro, dalle prime tendenze indie, passando attraverso il pop ispirato agli anni ’60 e l’hard rock. Ad ogni modo, col secondo album, critici inserirono il gruppo nel campo del revivalismo pop di fine anni 90 anche se più tardi, la band dimostrò di essere particolarmente imprevedibile ed ulteriormente difficile da classificare.

Ad ogni modo, se ci si rifà alle origini della band e alle influenze dei vari componenti, si può notare da quante varietà di generi la band abbia attinto: due dei membri erano fanatici dell’heavy metal, uno suonava in un gruppo hardcore, anche se in precedenza aveva studiato teoria musicale e arrangiamento jazz e la cantante portava con se influenze pop.

 

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Conclusione 

Gli innegabili successi di questa band devono tutto ai suoi musicisti eclettici e totalmente svincolati da qualsiasi tipo di forzatura legata ad un genere specifico, un attitudine che ha permesso ai The Cardigans di infondere in ogni album un’identità unica e di rinnovarsi costantemente nell’arco di ben quindici anni. Dal pop dolce e leggero all’electro-pop malinconico, dal rock rivisitato al folk più classico, questo gruppo ha saputo prendersi il suo spazio mantenendo l’eleganza di essere popolare senza risultare moderato o privo di audacia.

 

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto! 👇


Articolo scritto da Elena P.


 

Author’s gravatar
La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

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