5 impostazioni creative per l’equalizzatore

Gli equalizzatori sono una parte fondamentale di chiunque produca musica e, sebbene la loro funzione principale sia quella di regolare il bilanciamento delle frequenze di singole tracce o del mix complessivo, esistono molti modi creativi di utilizzare l’equalizzazione per modellare e migliorare la vostra musica.
Esploreremo insieme cinque modi creativi per utilizzare l’equalizzazione in modo più creativo ed efficace nelle vostre produzioni musicali. Sperimentando queste tecniche, potrete aggiungere carattere, profondità e varietà ai vostri brani e imparare 5 nuove impostazioni creative per l’equalizzatore!

5 Impostazioni creative per l’equalizzatore

1. Creare spazio e profondità nel mix

Uno dei modi più creativi di utilizzare l’equalizzazione è quello di creare spazio e profondità nel mix. Utilizzando l’equalizzazione per modellare lo spettro di frequenze delle singole tracce o del mix complessivo, è possibile rendere il suono della musica più coinvolgente e dinamico.

Ad esempio, si può usare un filtro low-pass per tagliare alcune delle frequenze più alte di una traccia, facendola sembrar più indietro nel mix. Al contrario, si può usare un filtro high-pass per tagliare alcune delle frequenze più basse di un brano, per farlo sembrare più vicino all’ascoltatore. Oppure, un altro modo creativo per creare spazio potrebbe essere quello di tagliare completamente le medie frequenze e mantenere solo le basse e le alte.

Dimebag Darrell, il leggendario chitarrista dei Pantera, era famoso per aver reso popolare un tono di chitarra unico e innovativo. Il suo tono di chitarra “scooped” consisteva nel rimuovere praticamente tutte le frequenze medie dal suo segnale, dando alla sua musica un suono caratteristico a cui molti contemporanei del metal si sono ispirati negli anni successivi.

Per ottenere questo suono, Darrell utilizzava amplificatori Randall ad alto gain e un pedale MXR 6-band EQ. Non solo rimuoveva le frequenze medie a 400Hz e 800Hz, ma incrementava anche le frequenze intorno ai 150Hz-200Hz per dare ai suoi riff (suonati principalmente in Drop-D) una qualità robusta e aggressiva. Ascoltatelo in Cowboys From Hell dei Pantera!

2. Dare risalto alla sezione ritmica

Un altro suggerimento creativo per l’equalizzazione consiste nell’enfatizzare la sezione ritmica del mix. Aumentando le frequenze medie e basse della grancassa, del rullante e del basso, si può rendere la spina dorsale del brano più prominente e potente. Questo può contribuire a dare energia al brano e a tenere impegnato l’ascoltatore.

“In the Air Tonight” di Phil Collins è un esempio eccellente di questa tecnica. La cassa e il rullante sono entrambi fortemente enfatizzati nel mix, dando al brano un ritmo potente e trainante che è impossibile ignorare. Naturalmente, il solo potenziamento delle frequenze medie e basse non è bastato per ottenere il suono massiccio della batteria. Un’altra parte importante di questo suono è data dalla pesante compressione di un 1176LN!

3. Creare effetti sonori “spettrali”

Gli equalizzatori possono anche essere utilizzati per creare effetti sonori unici e interessanti. Ad esempio, si può usare un filtro band-pass per isolare una specifica gamma di frequenze e poi automatizzare la frequenza di taglio per creare un effetto di sweeping. Si può anche usare un EQ per creare un cosiddetto “formant filter”, che può dare a una traccia vocale un suono robotico o ultraterreno. È inoltre possibile aggiungere l’EQ ad altri effetti come la distorsione, il riverbero e molto altro.

Un effetto sonoro unico e intelligente che utilizza l’equalizzazione sulle voci si può ascoltare in “Climbing Up the Walls” dell’iconico OK Computer dei Radiohead. L’inquietante suono delle voci è dotato di molti effetti, ma una delle tracce vocali ha le alte frequenze completamente escluse, il che rende il suono molto sottile. Abbinato a riverbero, distorsione e doppia traccia vocale, questo effetto dimostra un incredibile modo creativo di usare l’equalizzazione come effetto sonoro!

4. Far “uscire” la chitarra dalla band

Un altro modo creativo di usare l’equalizzatore è quello di potenziare i medi e gli acuti per aiutare la chitarra a distinguersi dal mix. Questa tecnica può essere particolarmente efficace per gli esecutori solisti, come Tom Morello dei Rage Against the Machine, che utilizzano questo tipo di equalizzazione per incidere nel mix. È molto efficace anche quando chitarra e basso suonano linee simili, come in Bulls on Parade.

Inoltre, molti pedali EQ sono dotati di controlli di Gain che possono aumentare l’uscita complessiva del segnale per incrementare il volume, come il famoso MXR 10-band EQ.

Che si tratti di aggiungere chiarezza al mix o di potenziare il segnale, l’uso di un equalizzatore può aiutare a portare il suono a un altro livello.

5. Filter Sweep

Se siete alla ricerca di un suono non convenzionale da aggiungere alla vostra chitarra, provate l’effetto filter sweep ottenibile con un pedale EQ. Sebbene sia comunemente usato nella musica elettronica, questo effetto può essere utilizzato anche in contesti sperimentali per aggiungere una qualità simile a quella dei synth alla vostra esecuzione.

Per ottenere uno sweep convincente, è importante utilizzare un pedale di equalizzazione parametrico che consenta di spostare la frequenza centrale e aumentare i decibel a quella frequenza. Questo si può ottenere anche accoppiando un EQ con un pedale di espressione che modificherà il gain dei parametri impostati.

Questo effetto si può sentire chiaramente all’inizio di Tom Sawyer dei Rush e anche nel ritornello…

La prossima volta che lavorate a un nuovo brano o a una nuova produzione, non abbiate paura di sperimentare con l’equalizzatore. Provate a usarlo in modi nuovi e creativi per vedere che tipo di suoni interessanti e unici riuscite a creare. Ci sono innumerevoli modi per usare l’equalizzatore in modo creativo, quali sono i vostri? Fatecelo sapere nei commenti!

Maximilian Frattura, digital marketer e content writer. Un mix di creatività e passione per le nuove tecnologie. Studia musica dall'età di 13 anni e si appassiona all'arte della scrittura. Testi musicali, blog, giornalismo da tastiera, post-it, liste della spesa, script: creare è nella sua indole. Successivamente alla laurea in Songwriting nel 2017 alla University of East London, inizia il suo percorso nel marketing digitale, affermandosi come content writer nel settore della musica e dell'economia.

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