7. Accorgimenti tecnici

Gli sviluppi tecnici non si fermano alle cuffie - ed è buona cosa! Ecco perché questo capitolo ti indica tutto ciò che c'è da sapere degli ultimi progressi nel mercato delle cuffie.

True Wireless

Le cuffie in-ear e EarBuds (auricolari) senza alcun cavo sono chiamate "True Wireless". Gli auricolari destro e sinistro non hanno una connessione fisica e ricevono il segnale via Bluetooth. Per tale motivo, entrambi gli auricolari devono essere dotati di batteria ricaricabile, la cui durata va fino a sei o sette ore a seconda della potenza (specificata in mAh). Per ricaricare le cuffie True Wireless bisognerà ricorrere alla batteria integrata alla sua custodia che potrà fornire loro energia per un massimo di 5 volte. Queste scatoline, chiamate anche "custodie da ricarica", possono essere caricate tramite cavo USB o in modalità wireless, poggiandole su un apposito tappetino di ricarica.

True Wireless
True Wireless

Noise Cancelling

Definizione riferita al rumore di fondo, in particolare alla cancellazione dei rumori esterni alle cuffie, così da garantire un ascolto indisturbato. È tuttavia importante distinguere tra cancellazione passiva e attiva del rumore: tutte le cuffie offrono la prima! Va da sè, infatti, che coprendo o sigillando le orecchie, entra meno rumore nei padiglioni.

La cancellazione attiva del rumore, invece, funziona "attivamente", come suggerisce il termine stesso, e richiede quindi elettricità. I microfoni captano il rumore ambientale, la tecnologia al loro interno lo ruota di 180 gradi in fase, mescolando l'anti-suono con il segnale utile. In tal modo i due si annullano, purtroppo anche a scapito del segnale utile. Da ciò si immagina l'impegno di molti produttori nel restituire il suono senza distorsione alcuna.

Noise Canceling
Noise Canceling

Esistono diversi tipi di cancellazione del rumore:

Feedforward ANC

Qui, il microfono si trova all'esterno delle cuffie e capta il rumore in una fase molto precoce. Tuttavia, questo efficace filtraggio ha il suo prezzo: il microfono è suscettibile al rumore del vento ed il segnale utile non è protetto, tende dunque a patire. Non ci dilunghiamo qui nel determinare le caratteristiche fisiche delle cuffie (design, costruzione, ecc.).

Feedback ANC

Qui, il microfono è integrato alle cuffie, ma PRECEDE il driver: ciò implica che le cuffie già attenuano passivamente il rumore esterno e il circuito attivo dovrà solo prendersi cura del resto "captato". Questo garantisce una più efficace capacità di filtraggio, direttamente proporzionale ad una maggiore attenzione al design delle cuffie. È anche vero che la vicinanza tra l'altoparlante e il microfono possa talvolta provocare uno sgradevole un feedback.

ANC Ibrido

Questa tipologia combina i vantaggi del feedforward e del feedback ANC: i microfoni lavorano sia all'esterno che all'interno. Il rumore può quindi essere captato rapidamente (feedforward) così da assicurare maggiore precisione nella cancellazione di fondo (feedback).

Modalità di trasparenza

Questa caratteristica (chiamata anche "Ambient Mode" o "Hear Trough") permette di includere il rumore ambientale; gli annunci ferroviari o le conversazioni possono essere compresi durante l'ascolto, senza dover togliere le cuffie. Lo svantaggio si concretizza nella trasmissione del rumore del vento nonché di un maggiore rumore di fondo delle cuffie.

Dispositivi Smart

Un'altra tappa dello sviluppo è il collegamento in rete/connessione "intelligente" con smartphone e altri dispositivi: il supporto per gli assistenti vocali Apple Siri, Amazon Alexa e Google Assistant sono ormai economici e aiutano a fare le cose di tutti i giorni con un comando vocale, persino le traduzioni in tempo reale. Inoltre, sempre più cuffie wireless stanno assumendo compiti di fitness coaching misurando la frequenza cardiaca o contando i passi.

Profili audio

Ognuno sente a modo proprio e, purtroppo, l'udito peggiora con l'età. I produttori di cuffie contrastano il fenomeno proponendo una sorta di profilo uditivo personale: la capacità uditiva individuale viene perciò analizzata e valutata da un test (di solito tramite un'App di accompagnamento). Il risultato si concretizza in una curva di equalizzazione propria che le cuffie possono poi prendere a modello, per regolare il suono di conseguenza. Alcuni produttori si spingono all'estremo ponendosi come obiettivo quello di misurare l'orecchio interno.

Ad esempio, il Nuraphone di Nura valuta le cosiddette "emissioni otoacustiche": l'orecchio stesso emette onde sonore durante l'ascolto (c'è una modulazione delle cellule ciliate nell'orecchio interno), che dipendono dalle frequenze e dai livelli in arrivo.

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