3. Supporti per microfono
Pinze per microfono
Il modo più semplice per fissare un microfono a un supporto è quello di utilizzare la pinza adatta, solitamente inclusa. Dovresti prestare particolare attenzione ai supporti pensati appositamente per specifici modelli, come il Sennheiser MD 421, i cui pezzi di ricambio sono un po’ costosi. Esistono altri marchi che propongono supporti universali convenienti, pensati per le forme e le dimensioni più comuni.
Esistono due tipi di supporti: le pinze fisse e quelle "vere", molto popolari. Il giunto di fissaggio non passa inosservato ma si adattano a diversi diametri di microfono, molti utenti le preferiscono perché evitano che il cavo si impigli facilmente. È pur vero che avrai bisogno di entrambe le mani per utilizzarle.
Piccolo consiglio: porta con te qualche pinza di riserva, non ti farai cogliere di sorpresa quando una di esse si romperà.
Riduttore di filettatura
In Nord America, per le aste microfoniche si è diffuso un diametro di filettatura maggiore rispetto a quello europeo. Poiché i microfoni sono commercializzati a livello internazionale, le filettature dei supporti per microfono sono progettate per gli stativi americani. Per quelli europei è quindi necessario un riduttore di filettatura: la maggior parte dei microfoni ne è dotata, ma purtroppo non tutti.
Inoltre, questi riduttori tendono a scomparire misteriosamente.
Piccolo suggerimento: tieni sempre un po’ di riduttori di filettatura da parte. Se dovessero mancartene al momento del bisogno, sarebbe un vero problema !
Sospensione elastica (Shockmount o ragno)
In studio come talvolta sul palco, i microfoni sono tenuti in posizione da sospensioni elastiche, note anche come "ragni". A differenza dei modelli da palcoscenico, i microfoni da studio trasmettono il minimo crepitio: gli urti possono compromettere completamente una registrazione. Le sospensioni elastiche isolano i microfoni dalle aste così che un eventuale impatto non possa ripercuotersi sul microfono.
I ragni semplici tengono il microfono grazie ad un sistema di fissaggio mentre i modelli migliori, generalmente più costosi, sono avvitati alla parte inferiore del microfono. Il collegamento a vite è particolarmente vantaggioso per il posizionamento sopraelevato poiché garantisce che il microfono non scivoli via, che resti ben saldo. Negli studi più grandi, cantanti e rapper vengono spesso registrati con microfoni montati in alto: saranno così più liberi di muoversi e gesticolare senza che l'asta del microfono intralci, favorendo anche il posizionamento dei testi o degli spartiti.
Le sospensioni a ragno avvitabili non sono quasi mai compatibili con i microfoni di altri produttori: la filettatura è molto spesso diversa.
Suggerimento: dai un'occhiata ai set in offerta, solitamente composti da un microfono e dalla sospensione a ragno appropriata. Un set è generalmente molto più economico rispetto all'acquisto dei due singoli articoli.
Piccola astuzia: fissare un microfono di grandi dimensioni con la sua sospensione a ragno a un'asta può essere un'operazione noiosa: guida il microfono e lo shockmount fino al supporto dell'asta con una mano. Con l'altra mano, apri la vite che blocca l'asta e gira l'asta nella filettatura del microfono. Con un po' di pratica, imparerai che l’operazione è molto più veloce e semplice rispetto alla rotazione dell'ingombrante microfono. Questa tecnica è particolarmente indicata qualora il microfono fosse già cablato o se il cavo fosse fissato in modo permanente al microfono (come nel caso del microfono a nastro RB-500).
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