Come primo approccio a questo magnifico strumento ho deciso di andare sul sicuro.Quindi ho deciso di prendere una Darabuka della Meinl. Il prezzo già mi faceva capire che sicuramente non mi trovavo di fronte a un top di gamma,ma dopotutto è quello che volevo per approcciarmi ad uno strumento che molto probabilmente non avrebbe poi, potuto stimolare la mia fantasia. Per ora sono ancora in esplorazione,ma come veterano dei tamburi, qualcosa di questo strumento riesco a capirla,ovvero, il suo lavoro lo svolge ,il suono è quello ,ma non pensate di trovarvi nel deserto nord africano. La pelle di serie montata non è di eccelsa qualità, e durante l'accordatura si sente che il cerchio in alluminio sforza sull'anello della pelle quando il tirante incede nell'avvitarsi, tanto è vero che si è subito formata una piccola incrinatura vicino a uno dei fori del cerchio stesso. La finitura non è eccelsa,direi spartana, quel poco che serve per rendere lo strumento commerciabile. Ma ripeto,il prezzo è quello giusto e per uno strumento da novizio direi che ci sta'. Solo per curiosi e principianti di questa percussione.