Mackie MC-250

Cuffie con una risposta piatta e molto estesa che, nonostante il prezzo contenuto, le rende veramente degne della qualifica di "monitor" professionali. Adatte sia in ripresa che in mix, sono spietate: evidenziano qualsiasi difetto di ciò che state ascoltando (che è ciò che deve fare un vero monitor).

Come pressoché tutte le cuffie di tipo chiuso non eccellono però per quanto riguarda la resa spaziale dell'immagine stereofonica, che resta tendenzialmente confinata "tra le orecchie". È però molto ben definita.

Non lasciando uscire quantità significative di suono all'esterno, sono adatte anche per il "tracking". L'isolamento dai suoni esterni è discreto, paragonabile a quello di altri prodotti simili (ma non al livello di prodotti specifici ad alto isolamento).

Estratte dalla confezione, il primo impatto visivo e tattile non è dei migliori: sono decisamente "plasticose". La costruzione (interamente in materiali plastici) è il principale aspetto che tradisce il loro prezzo contenuto. Viste di fianco a delle Audio-Technica ATH-M50 (che costano poco di più) queste Mackie paiono quasi dei giocattoli. Ma non lasciatevi ingannare dall'aspetto: evidentemente, per contenere il prezzo alla Mackie hanno cercato di risparmiare su tutto... tranne però su quel che conta di più: il suono. Che è senza dubbio il principale punto di forza di queste cuffie.

Un altro difetto di cui tenere conto, verosimilmente legato al precedente, è la non trascurabile "rumorosità" se le si tocca (o se muovendo la testa vanno a contatto con indumenti, ecc). Ma normalmente durante l'uso la cosa non crea problemi.

Dotate di una discreta sensibilità, si pilotano facilmente con qualsiasi amplificatore per cuffie in grado di gestire la loro bassa impedenza (32 Ohm), incluse le uscite integrate nella quasi totalità delle schede audio, ma anche di computer, dispositivi mobili, ecc. Non di meno, come qualsiasi altra cuffia, gradiscono un pilotaggio di qualità.

Il comfort è discreto: sono relativamente leggere, non stringono troppo, l'archetto è ampiamente regolabile ed i padiglioni ben imbottiti hanno un rivestimento in finta pelle morbida, non sgradevole al tatto.

Da notare però che, per essere delle circumaurali, i padiglioni sono piuttosto piccoli ed ancora più piccolo è lo spazio per i padiglioni auricolari lasciato libero dall'imbottitura sagomata. Se avete orecchie di dimensioni medio/piccole non ci sono problemi ma se, al contrario, avete padiglioni auricolari piuttosto grandi, il comfort (e forse anche la resa acustica) potrebbero risentirne negativamente.

In conclusione, se state cercando delle buone cuffie monitor chiuse, non potete (o non volete) spendere molto e l'aspetto economico e "plasticoso" non vi crea problemi, queste Makie possono essere un'ottima scelta. Se viceversa quest'ultimo aspetto è importante e siete disposti a sacrificare qualcosina in termini di estensione e "neutralità" del suono, spendendo poco di più vi consiglio di valutare le AT. Se invece volete sia un suono di livello almeno pari a quello di queste Makie con apparenza e qualità costruttiva di livello superiore... preparatevi a spendere molto di più.