Il nostro amico e musicista di strada Frederick sembra non averne mai abbastanza di Treppendorf e del suo staff. Vi rinfreschiamo la memoria: il danese (nato in Madagascar) è già venuto a trovarci nel 2017 e nel 2018, raccontando ogni volta la sua esperienza tramite le pagine del nostro blog. Per premiarlo per la sua dedizione, gli abbiamo offerto un tour completo dietro le quinte.
Frederick Konradsen è un musicista, artista di strada, insegnante di musica e attore di teatro che gira il mondo con il suo minivan e contagia tutti con la propria simpatia!
☮?❤
Ciò che segue è un resoconto dettagliato del mio terzo incontro con la Thomann Family. Dato che non c’è mai due senza tre, ho deciso di tornare a Treppendorf e, stavolta, sono riuscito a vedere cosa accade dietro le quinte del negozio di strumenti musicali più grande d’Europa.
Al mio arrivo mi si presenta Charles, capo delle comunicazioni francesi nel reparto marketing di Thomann. Dopo un breve rituale francofono, fatto di baci sulla guancia e i classici “Je m’appelle Frederik”, mi chiede dov’è il mio cameraman. Rispondo che non verrà. Ed è così che Charles è diventato il mio cameraman d’eccezione 🙂

Ci siamo diretti subito nel primo magazzino. Enorme, null’altro da dire. Ciò che mi ha colpito è la quantità di poster di ragazzi seminudi, posizionati su varie postazioni di lavoro. Gender equality 😉
- in the warehouse
- hangin’ with the boyz
Charles mi avverte di stare attento ai carrelli elevatori: “ti potrebbero uccidere!”. Chiedo quante volte è accaduto, mi risponde ‘mai’.
Sapevo che nel magazzino ci sono diversi robot e bracci automatizzati, quindi non vedevo l’ora di incontrare Terminator T-1000.

Prima di venire ucciso brutalmente da un robot mutante, ho incontrato Johannes, detto Nelson. I suoi genitori non sono riusciti ad arrivare a una conclusione sul nome più indicato da dargli, quindi glieli hanno dati entrambi – cosa che ha creato un po’ di confusione a Bamberga. Sindrome da Bruce Wayne? Personalità multiple?
Johannes, essendo mio fratello da madre diversa, ovviamente suona. Gli chiedo quanta ispirazione gli viene a essere circondato da strumenti musicali tutto il giorno. Mi risponde che deve difendere Gotham. Ok.

Ancora bracci robotici. Cerco di stare a distanza, c’è un divisorio di sicurezza. Probabilmente per evitare che gli umani vengano catturati dai robot.
Mi sposto in mezzo agli umani, nell’International Call Center, un ibrido tra Google e Woodstock. E non parlo di veicoli a conduzione autonoma mischiati ad assunzione di acido lisergico. Più nel senso di un team giovane, dinamico, energia positiva e chitarre ad ogni cubicolo.

Incontro il manager, che mi offre subito un lavoro. La Danimarca, piccolo paese con pochi abitanti, ha un sacco di musicisti, e a Thomann serve qualcuno che risponda alle email di tutti e 27 gli abitanti della Danimarca. E mi piacerebbe anche farlo! L’unico problema è che dovrei presentarmi ogni giorno al lavoro e vivere vicino alla campagna. Tutte cose che voglio fare solo quando sarò in pensione.
Se c’è un Danese che legge queste righe, sappi che c’è una posizione aperta per te. Molti dei dipendenti vivono a Bamberga, a 20 minuti d’auto da Treppendorf, una città mediamente popolata dove ci si diverte ogni sera! ??

Cerchiamo Mr. (Hans) Thomann, ma è fuori ufficio. Che opportunità, potersi sedere sulla sua sedia! Mi raccontano che la medesima si è spezzata mentre si stava stiracchiando nel suo ufficio. Esilarante e disturbante allo stesso tempo comprendere che il capo del negozio di strumenti musicali più famoso d’Europa e il leader del mondo libero si rilassa al punto da sfasciare una sedia. Triste, allo stesso tempo, che nel 2018 una sedia si possa spezzare sotto il peso umano.
Ci fermiamo al… cinema?
Vado all’ospedale degli strumenti, ossia il service center, dove gli strumenti rotti e danneggiati vengono accuditi e riparati. Il capo del reparto che ripara le tuba e le trombe dev’essere un ninja, a giudicare dagli attrezzi che ha sulla parete.
- “The Hospital” – Charles is fine, the tubas are not
- Tubamasters Ninja tools
Dopo dodici round di boxe a vuoto, un po’ di meditazione sul divano più brutto del mondo e qualche giro qua e la incontro finalmente Mr. Thomann.
- shadow-boxing
- that sofa
- meeting Mr. Thomann
Per me è come incontrare Babbo Natale. Inizio a parlare, ma credo di blaterare inutilmente. Mr. Thomann ridacchia, mi offre del cibo gratuito, sandwiches e una torta.
- injured instruments
- in the photo studio
Un altro giorno fantastico a Thomann Town, dove ho incontrato eroi e robots.
???
Siete mai stati da Thomann? Raccontateci le vostre esperienze ✍
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