Ho comprato questo amplificatore un paio di anni fa, dunque questa recensione è stata scritta alla luce di un utilizzo prolungato. L'AC10C1 fondamentalmente è il circuito top boost dell'AC30. Fino a metà corsa il gain dà timbri puliti (con single coil), da metà corsa in poi arrivano varie sfumature di overdrive. Il timbro è sempre gradevole, classico suono Vox. Il cono anche se è da 10" funziona molto bene, risposta sulle basse anche troppo accentuata per i miei gusti. Con la Telecaster non vado oltre metà sul parametro "bass" dell'EQ. Con la Les Paul e con la Casino spesso lo tengo a 0, altre volte a meno di un quarto. Non è il cono della vita, è certo, ma rende discretamente. Possibilità di collegare una cassa esterna (16 ohm), e così facendo il suono decolla in modo commovente. A livello di volume generale, indipendentemente dalla quantità di gain applicata, c'è un parametro di master volume che è vitale se si suona in casa. Si va dal livello di un sussurro (con il master a 0) al livello di esplosione atomica con il master al massimo. Si può tranquillamente suonare dal vivo con l'AC10, con il master al massimo sovrasti tranquillamente il volume del 90% dei batteristi (con il cono stock). Il riverbero non è male, dovrebbe essere un'unità digitale. Fa il suo, non lo uso mai in registrazione. Per suonare dal vivo ci può stare, sicuramente meglio averlo che non averlo.
In definitiva, Vox AC10C1 è l'amplificatore che alla fine torno sempre ad usare. In registrazione è prezioso, sopporta i pedali meglio del previsto (anche i fuzz, soprattutto i fuzz), si comporta molto bene con Fender (Stratocaster e Telecaster in particolare), e abbastanza bene con Les Paul e Casino. Lo consiglierei a chiunque stia cercando un bel suono Vox e non ha bisogno dei 30w o dei 15w. Se hai già dei cabinet adatti, l'acquisto ha doppiamente senso perché il cono stock non è il punto di forza.