Fino ad oggi avevo utilizzato gli alimentatori del costruttore americano Voodoo Lab, che per primo ha offerto prodotti di rango professionale pronti all'uso.
La formula progettata da Strymon è indubbiamente più aggiornata, e infinitamente più comoda: tutte le uscite hanno il medesimo amperaggio, il ché aiuta (tanto) a non sbagliare valutazione e installazione di altri pedali a distanza di anni dall'acquisto.
Sugli alimentatori Voodoo Lab, infatti, le uscite sono diverse, e a parte la prima installazione (in cui l'apparecchio è "in mano"), a distanza di anni serve cercare di ricordare / decifrare / indovinare quali connessioni sono posizionate dove, visto che una volta installato l'alimentatore nella pedaliera, le serigrafie esplicative vanno perdute per sempre.
Con gli Strymon Zuma, a confronto, è tutto più rapido e più facile: dove infili... infili, le serigrafie rimangono nel punto in cui saranno sempre leggibili, e gli accessori appartengono al programma sono progettati con intelligenza, e realizzati con maggior cura.
Il materiale utilizzato, alluminio anziché acciaio, offre prestazioni meccanicamente migliori, e un aspetto molto più... urbano, o europeo (curioso, il costruttore è americano, ma ha un senso estetico davvero lontano dalla tradizione un po' agricola di bugs bunny e dei suoi conterranei).
Sul versante prettamente funzionale, nulla da eccepire: nessun rumore, nessuna interferenza, nessuna ventola che possa rischiare di mandare arrosto l'apparecchio al momento della sua dipartita... anche qui, la costruzione in alluminio offre il vantaggio di una miglior dissipazione, e di una schermatura comunque ineccepibile (e non è per caso che viene utilizzato, da sempre, per lo chassis degli ampli a valvole).
Geniale oltre ogni istanza, invece, è il sistema di espansione, che credo davvero un unicum di Strymon: gli ampliamenti con il più piccolo Ojai richiedono spazi minimi e cablaggi ancora una volta per niente invadenti.
Unico appunto che posso muovere: ci ho messo 10 minuti, prima dell'acquisto, per capire che il cavetto che permette di utilizzare un Ojai per espandere il Zuma è già contenuto nella confezione dell'Ojai, e non va acquistato a parte.
Per la cronaca, e più precisamente, è il cavetto che serve ad alimentare l'Ojai direttamente dal proprio trasformatore (che in modalità "espansione Zuma" resta a riposo nella scatola originale).
Rispetto al catalogo Voodoo Lab, a consuntivo, il risparmio di tempo è ingente (per cablaggio e installazione) già dal primo utilizzo, ma negli anni a venire, e con la prospettiva di ulteriori ampliamenti, il bilancio cresce ulteriormente in profitto.
Bravi, Pete Celi e i suoi colleghi: non c'è un prodotto Strymon che non dimostri la grande cura progettuale e il (positivo) vizio di domandarsi incessantemente come poter fare meglio di quanto era già disponibile sul mercato.
Anche Zuma, da questo punto, è il solito bersaglio perfetto per cui Strymon è giustamente diventato famoso: pensato con intelligenza, costruito con cura ed i migliori materiali, per un vantaggio di utilizzo pienamente percepibile già dal primo giorno.