5. Mantenimento

Anche se le più importanti operazioni di mantenimento devono essere affidate alle mani di un professionista, ci sono varie accortezze per prendersi cura del proprio strumento proteggendolo da umidità, muffe e polvere.

Umidità

Il piano è costituito in gran parte da legno, materiale molto sensibile all’umidità. Variazioni di questo fattore possono influire sull’accordatura o addirittura provocare crepe nel legno o nella tavola armonica.

Per prevenire questi problemi lo strumento deve essere mantenuto lontano da finestre, termosifoni e fonti di calore e non deve essere esposto alla luce diretta del sole. Se possibile sarebbe consigliato l’uso di un igrometro abbinato a un sistema di aria condizionata che regoli il livello di umidità. In alternativa esistono diverse ditte che producono sistemi di controllo dell’umidità da installare direttamente all’interno dello strumento.

Muffe

La presenza di liquidi all’interno del piano e la conseguente formazione di muffa, può danneggiare gravemente l’action, la tavola armonica e altre parti importanti. Sconsigliamo quindi di utilizzare il piano come superficie di appoggio per liquidi o piante.

Polvere

Se la polvere penetra fra i tasti, l’action può risentirne peggiorando la suonabilità dello strumento. Questo problema può essere evitato chiudendo il coperchio della tastiera. Attenzione, anche la mancata circolazione d’aria per un lungo periodo può permettere l’accumulo di polvere.

Accordatura e regolazione del tono

Tutti i pianoforti dovrebbero essere accordati regolarmente da personale qualificato. Questa procedura consiste nella regolazione della tensione delle corde ed evita che queste entrino in contatto tra loro.

Anche la regolazione del tono andrebbe eseguita a intervalli regolari e consiste nella manutenzione dei martelletti e delle relative coperture in feltro solitamente abbinata alla regolazione dell’action.

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