Mollenhauer Waldorf Edition Alto Recorder

Chiariamo subito che questo non è uno strumento per principianti, il primo approccio potrebbe riservare spiacevoli sorprese a chi non ha una certa esperienza. I motivi sono essenzialmente due: i fori troppo grandi e soprattutto il canale dell'aria eccessivamente stretto che necessita di un flusso d'aria piuttosto intenso per non parlare poi della tendenza ad intasarsi in maniera molto fastidiosa specialmente nelle prime ore di impiego. Queste che ho elencato sono caratteristiche che potrebbero lasciare molto deluso un flautista inesperto. Parliamo ora degli aspetti positivi: il Waldorf è maneggevole e leggero, ha una ottima imboccatura, il suono è, per chi sa soffiare con una certa forza, potente e rotondo, equilibrato in tutti i registri. Gli acuti sono molto facili e brillanti a discapito forse delle note gravi che risultano un po' deboli e nella velocità di difficile esecuzione. Ottima l'intonazione. In generale si può dunque dire che si tratta di uno strumento molto interessante per eseguire molti generi musicali, dal rinascimentale al barocco al folk pop ma, come ho già detto, per flautisti esperti. Ps. Mi permetto di aggiungere in questa sede un consiglio per i flautisti principianti formati su strumenti in plastica e che sono alla ricerca di un primo strumento in legno adatto al loro livello: il flauto contralto più indicato per le loro esigenze è sicuramente il Kung Studio, ottimo sotto tutti i punti di vista.

Having just bought a Waldorf Alto recorder, I find that it is everything that the Adri's Dream Alto recorder (pearwood) is not.

I tried an Adri's Dream Alto a few weeks ago, and just did not like it, because:
1.. There was excessive resistance to blowing, I felt. Perhaps this is usual for renaissance recorders, but for a transitional?
2. While the lower register had a full rich sound, the upper register for me was pinched and very nasal, and not what I am used to from my baroque recorders.

When I played the Waldorf, from the very first breath, the response was totally different, and much more immediate. The breath pressure needed is much less, and I find that more comfortable.
The tone of the Waldorf over the two registers is full and free, and much more akin in its fullness over the range to that of the baroque recorders.While we are on the subject of tone, the Waldorf has a very mellow and rounded sound, and I can quite see what the makers and designers were aiming for. In my opinion they have succeeded admirably.
I came to the Waldorf after reading descriptions by an American dealer, who after lauding the Adri's Dream to the skies, almost as a footnote, said the Waldorf was OK as a entry level transitional instrument. I think he'd got it the wrong way round. The Waldorf is by far the better recorder, and it's price is not that different from the Adri's Dream.

Après quelques craintes pendant le rodage (la condensation arrivait très rapidement même en chauffant le bec dans les premières utilisations) je suis ravie de cet instrument.
Les sons sont clairs aussi bien dans les graves que dans les aigus, permettant de jouer dans tous les registres.
Elle possède une netteté suffisante pour jouer en solo mais aussi une perce large qui rend très bien en jeu d'ensemble.
Un plus: la forme du bec permet une prise en bouche quasi anatomique.
Je recommande cet instrument aussi bien pour un débutant que pour un joueur confirmé, probablement l'une des meilleures dans cette gamme de prix !