La Ja 60Sb somiglia ad una Jazzmaster: certo, non ha il tremolo caratteristico e nemmeno il particolare wiring che caratterizza il modello americano concepito nel 1968. Ha un ponte fisso e i pickup che monta sono dei soapbar.
E' diverso persino il legno del body.
Impossibile aspettarsi il suono squillante e surf-oriented tipico del modello originale Fender, ma..
La Ja60 è una chitarra estremamente versatile: il ponte fisso garantisce un'ottima tenuta d'accordatura (parola di un chitarrista che collabora, tra le varie formazioni, con un'orchestra di musica da ballo i cui live durano dalle 4 alle 6 ore di fila) e una gran quantità di sustain.
I pickups, marchiati Roswell, fanno il loro dovere: suono vintage oriented ma, se usate il p90 al ponte con un suono distorto in stile moderno, potreste rimanere piacevolmente stupiti. Un'aggressività e una definizione del tutto inaspettata e resa gradevole da un minimo di "twang" a ricordarci che questo modello è pensato per suoni vintage-style.
Forse, una delle cose che richiederebbero maggior cura, è il wiring. Non tanto perchè la chitarra non suona come una Jazzmaster, ma perchè, ahimè, anche a livelli bassi di gain, i due P90 cominciano a ronzare e quando questo raggiunge livelli importanti, contenere il ronzio diventa un po' complicato. Nulla che una visita da un liutaio non risolva.
Unico upgrade che ho effettuato è il montaggio di un sistema vibrato Duesenberg Les Trem.
In conclusione:
PRO - suono, tenuta dell'accordatura.
CONTRO - non è una Jazzmaster, non ha il suo particolare wiring e i pickups ronzano con drive anche non elevato.
- Se decidete di cambiare le cover dei pickups, armatevi di pazienza e guanti in cotta di maglia perchè le coperture sono attaccate ai pickups mediante un notevole strato di colla.