Da un paio d'anni tenevo d'occhio questa chitarra: scala 628 mm, capotasto 43 mm, top solido, buon prezzo ma con un inutile e pacchiano intarsio madreperlaccio. Purtroppo Harley Benton non ha pensato che le 4 caratteristiche che ho elencato sopra sono la base per molti chitarristi e che non tutti si trovano a loro agio nel vestito della prima comunione, soprattutto se si parla di una parlor, e quindi non ha pensato di offrire un'alternativa meno lussureggiante ma con caratteristiche simili, ripeto: scala 628, capotasto 43, top solido, manico che si congiunge al corpo al 14° tasto; il noto marchio offre solo questo trattore blues (L-00) infiocchettato nel raso, difficile da accettare. Le alternative che offre sono le parlor della serie CLP-15, ottime ma hanno tutte un manico largo 45 mm e l'attaccatura del manico al 12° tasto.
Alla fine mi sono arreso, precisione teutonica nella spedizione, strumento pronto all'uso, suono non convincente, a ma le dita sono nere, le corde sono ossidatissime, vado di fast freet molte volte e per incanto si trasforma [quando dicono che le chitarre vanno "suonate" per suonare spesso intendono che le corde devono essere nuove o disossidate (la mia personale ipotesi è che l'ossidazione possa essere stata agevolata da quel paio di bustine di sali anti umidità presenti nello scatolone, una dentro la guitar)].
Pregi: tutti.
Difetti: tastiera infestata da inutile intarsio che confonde, specie se in concomitanza di microscopici segna tasti sul bending, pacchiana riproposizione madreperlacea attorno al top ed alla buca (braccia sottratte all'agricoltura), la chitarra non ti consente di smettere di suonare.
Ho un po' scherzato nella sobrietà, la sostanza dello scritto stà nello spronare Harley Benton a fare la cosa giusta, il massimo con il minimo.
Chitarra ottima, da suonare nella stanza buia per non farsi distrarre, m'è quasi venuto l'istinto distressante per renderla meno mariachi.