Mi sono accorto con l'acquisto della Gibson di quanto le recensioni siano a doppio taglio: ti fanno adorare il prodotto / te lo fanno detestare.
Chi ha trovato macchie di vernice, graffi, chi ha prontamente sostituito i pick-up, chi le meccaniche, chi ha trovato i tasti che "friggono", chi trova la tastiera ruvida, chi trova il prezzo esagerato, chi non ha trovato la custodia "made in Canada"... Insomma... Gibson, che fare?
Ho ascoltato solo me stesso, mi sono augurato buona fortuna e ho inviato l'ordine a Thomann che mi sopporta.
LO STRUMENTO che ho ricevuto è perfetto in ogni suo dettaglio. L'ho scannerizzato con gli occhi. DIFETTI ESTETICI nessuno. QUALITA' DEI MATERIALI ottima. Considerato che si tratta di una replica del 1959, bisogna accettare la tecnica e l'estetica di quel periodo, altrimenti non si può definire una replica. Sia il top che il fondo del corpo sono formati da due parti accostate, ma con una perfezione estetica talmente elevata che quando osservai la chitarra appena disimballata mi convinsi fosse un pezzo unico. Vedere per credere. Soltanto con una controluce le fibre del legno hanno rivelato la linea di giunzione.
Per rassicurare qualcuno, la custodia è made in Canada, molto vintage, con le sue chiusure sabbiate.
SUONO. Collegata ad un modestissimo Laney da 20 watt, seppur valvolare, ma con un suono "piatto" che uso in casa per esercitarmi, ha rivalutato di molto il piccolo ampli. Pick-up potenti, scuro alla tastiera, squillante al ponte.
PREZZO. Non accessibile a tantissimi, ma è inevitabile: qui si paga la fama dello strumento che è meritata al 100% (Gli italiani ricordino sempre di scorporare l'I.V.A., prima di sbilanciarsi, ed il prezzo reale viene fuori).
CONCLUSIONI. Lo strumento è impeccabile. Sembra essere arrivato dal passato nel senso che è una perfetta replica dello spirito Gibson. Se cercate in giro leggerete come ho fatto io che la produzione migliore viene attribuita a quegli anni.
Se qualcuno afferma che sono stato fortunato nel ricevere uno strumento perfetto (lo giuro: perfetto), io aggiungo a suo favore che il numero di matricola della mia Gibson è "magico".
Se qualcun'altro desidera che ne parlassi male, allora... sì... avrei preferito i potenziometri rigati, non lisci come sono, per avere una presa più sensibile nella regolazione fine di tono e volume :)
La musica è una delle poche certezze della vita! Godetevela.