Poichè il mio home studio è piccolo e alquanto ingombrato, quando devo studiare consultando i classici manuali cartacei e non ho bisogno del computer mi trasferisco in salotto con una sola chitarra. I manuali di chitarra stanno in una libreria e il Mustang LT25, grazie alle sue dimensioni contenute, dietro un divano. Collego la chitarra all'ampli con una banale coppia trasmettitore/ricevitore bluetooth e, se ci sono altre persone in casa, ascolto con una cuffia bluetooth a bassa latenza. Infine, se ho bisogno di basi musicali, collego l'impianto hi-fi del salotto all'ingresso AUX stereo dell'amplificatore. Per questo uso, considerando anche il rapporto prezzo/qualità, il Mustang LT25 è quasi perfetto: sonorità gradevoli e abbastanza varie (50 di fabbrica e 30 impostabili dall'utente), a basso volume (per via dell'altoparlante da soli 8") non maschera le caratteristiche sonore dei principali tipi di chitarra, interfaccia semplice molto funzionale, aspetto professionale.
Purtroppo questo Mustang non è altrettanto adatto ad altri usi, in particolare:
- registrazione su DAW software (i convertitori a/d e i preamplificatori anche delle più comuni schede audio sono migliori);
- sound shaping (se state cercando di creare un suono particolare con sfaccettature molto fini e che magari richiede IR, meglio un modeler vero, h/w o s/w)
- esecuzioni live di qualsiasi genere (manca una pedaliera per cambiare preset o effetti, e alzando il volume l'altoparlante distorce).