Cercavo una cuffia per l'ascolto al computer di notte e da usare anche con un lettore portatile, ma che fosse di buona qualità per un futuro uso Hi-Fi. Volendo stare sotto i 150€ le AKG K 701 e K 702 erano per me le più interessanti. Tra le due ho scelto le K 702 per una lieve superiorità sui bassi e per la possibilità di sostituire il cavo.
Le K 702 si presentano di fattura adeguata al prezzo: abbastanza robuste anche se non al top nella qualità costruttiva e nei materiali (molta plastica). Il cavo è sottile solo 3,5mm e piutosto delicato, ed essendo lungo tre metri risulta fastidioso nell'uso ravvicinato al pc e col lettore portatile (è pensato per un vero impianto Hi-Fi, seduti ad una certa distanza). Comunque con un po' d'attenzione non ci saranno problemi, non sono certo cuffie da usare all'esterno.
Le K 702 sono comode per l'uso prolungato: abbastanza leggere, calzano bene e non scaldano orecchie o testa. Se però indossate occhiali, attenzione al fatto che i padiglioni premono sulle stanghette e queste nel tempo possono causare fastidio o dolore.
Dopo 150 ore di rodaggio, la risposta in frequenza è abbastanza lineare; l'enfasi (minima) è sui medi superiori e gli acuti inferiori, da cui la voce caratteristica di questo modello: veloce, brillante e dettagliata, con una buona ricostruzione del palcoscenico sonoro. Il suono è aperto e trasparente, anche se non a livelli eccelsi. I bassi scendono molto in basso (scusate il gioco di parole) ma sono piuttosto blandi: questo è il punto debole delle K702. Ma si tratta di cuffie aperte con membrane da 40mm e non si può pretendere di più. In ogni caso l'ascolto è sempre piacevole e mai affaticante, e se cercate un suono equilibrato e non ruffiano queste cuffie fanno per voi.
L'impedenza di 62 Ohms permette loro di essere pilotate con facilità da pc, lettori portatili, e anche da smartphones. Tuttavia in questi ambiti sono sprecate: seppur entry level, queste sono vere cuffie Hi-Fi, e pertanto meritano un'amplificazione dedicata che permetta loro di esprimersi al meglio. Ricordiamoci che Quincy Jones in studio usa le sorelle K 701 che suonano identiche al 95% (un filo di bassi in meno e un pelo di alti in più). Vista la possibilità, vale la pena di investire in un cavo di qualità superiore, magari più corto, che ne migliorerà la già buona resa sonora.
Infine, e cosa più importante, per avere cuffie della concorrenza con prestazioni pari o superiori, bisogna spendere almeno il doppio: il rapporto qualità / prezzo è il punto forte delle AKG K 702.
PRO:
- rapporto qualità / prezzo
- qualità audio
CONTRO:
- scomode con gli occhiali