Top 5 amplificatori chitarra elettrica

Prima di parlare degli amplificatori, è doveroso menzionare che tutti i suoni dagli amplificatori nel video sono stati ottenuti con l’ausilio del Two Notes Captor X! Loadbox e IR loader creato dal famoso brand francese, una novità di quest’anno e un “addendum” più che necessario e coerente per la nostra to 5 !

Gli amplificatori a valvole e la tecnologia di cui sono equipaggiati sono sempre stati considerati pregiati, appartenenti ad una fascia di prezzo importante, data anche la bontà del loro risultato. Il Tube 15 della Harley Benton sfata questo mito: un amplificatore interamente valvolare con ben 15 watt e cono Celestion da 12″. Finale in classe AB, 2 valvole EL84 (Vox o Fender sound?) e switch per passare da 15 a 1 watt. Incredibile.

2.500€ per una testata da 30 watt sono parecchi soldi – ma c’è pur sempre da ricordare che parliamo di Soldano, in particolare del modello SLO. Il fratello maggiore, SLO 100, è uno degli amplificatori più ricercati e popolari del pianeta, e il fratello minore ne eredita moltissimi tratti. Dinamica incredibile, un sound ‘cremoso‘ (non a caso musicisti del calibro di Eric Clapton e Steve Lukather iniziarono ad usarlo da subito, quando uscii la SLO100 nell’87) e una qualità costruttiva INCREDIBILE. Purtroppo i pezzi prodotti sono pochi e i pre-ordini sempre pieni. Se ti interessa, e sappi che vale veramente la spesa, pre-ordinalo subito.

L’Orange Terror Stamp sembra un pedale overdrive con una valvola al suo interno. Diciamo che non è del tutto sbagliato, ma nemmeno del tutto corretto: il Terror Stamp è un amplificatore da 20 watt a tutti gli effetti, equipaggiato con tecnologia digitale, controllo di gain, tono e una valvola pre-amplificatrice di tipo ECC83/12AX7. Il footswitch permette di passare da un volume all’altro. L’uscita, ovviamente, è… un output per cabinet! Sì, questo pedale si collega direttamente alla cassa (controllando prima la giusta impedenza) e funge da amplificatore. Da provare.

Nell’ultima parte dello scorso decennio (2000-2010) c’è stata un impennata non indifferente di amplificatori boutique. Cosa significa? Semplice, prodotti di qualità, realizzati da artigiani competenti, in quantità ridotte e, spesso, dotati di caratteristiche introvabili in amplificatori costruiti in serie dai grandi brand. I canadesi Revv sono forse tra i più popolari costruttori di amplificatori sulla piazza al momento, nonostante siano “in giro” da soli sei anni. Il G20 è un miracolo della tecnologia: interamente valvolare, ma anche interamente digitale. Controllabile via MIDI, simulazione di cassa Torpedo (realizzata in collaborazione con Two Notes Engineering) per suonare senza cassa (o registrare) e suoni che non lasciano spazio ad alcun dubbio, dopo l’acquisto.

Si parla spesso di amplificatori inglesi e americani, dimenticando una grande perla del mondo rock/metal che nasce in Germania: ENGL. Il brand, noto nei generi più heavy ma anche per essere il brand che costruisce gli amplificatori al leggendario Richie Blackmore e a Steve Morse, è un’eccellenza nel campo dell’amplificazione. L’ENGL E633 Fireball 25 è un amplificatore di stampo rock dai volumi gestibili (25 watt), con noise gate integrato, funzionalità Power Soak per registrare “in silenzio” e un sound grande come una casa. Da provare.