Songwriting – 10 errori comuni e come evitarli

Songwriting – 10 errori comuni e come evitarli

Se esistesse una ricetta  per la canzone perfetta, questa per i musicisti equivarrebbe a una bacchetta magica per il successo. Purtroppo o per fortuna, (dipende dai punti di vista), non vi è alcuna formuletta magica e anzi, spesso ci si imbatte in errori di scrittura e composizione che possono rallentare notevolmente lo sviluppo creativo di un brano. Con alcune considerazioni di base, puoi semplificare la scrittura delle tue canzoni e puntare alla scala del successo. Ognuno ha il potenziale per essere un buon cantautore!


1. Se si cerca di scrivere un pezzo vincente le canzoni lunghe sono da evitare

Comprensibilmente, vuoi mettere il più possibile nella tua canzone, incappando in un risultato: la canzone è troppo lunga. Oramai quasi nessuno ascolta un brano che dura più di quattro o cinque minuti perché la capacità di concentrazione semplicemente non va di pari passo. La capacità di attenzione umana è limitata e rispetto agli anni passati, è diminuita notevolmente, specialmente tra i più giovani. Una canzone commercialmente valida dura in media tra i 3:30 e i 3:50 minuti. 

 

2. Non svelare troppo

Quando si tratta di scrivere il testo di una canzone, tieni sempre presente che qualunque sia l’argomento che vuoi trattare, devi raccontare una storia stimolante e che allo stesso tempo non riveli troppo. Ciò significa che non ti è permesso svelare completamente il significato, al contrario, devi lasciare modo agli ascoltatori di essere autonomi nell’interpretazione. Le parole che scegli devono essere in grado di trasmettere tutte le informazioni essenziali sul tuo argomento. 

Rage against the Machine Meme

 

3. Evitare confusioni di struttura e linee melodiche 

Si può osservare con vari artisti emergenti che le transizioni da un accordo all’altro e le cadenze non sono sufficientemente definite. In questo modo, le aspettative degli ascoltatori non vengono esattamente soddisfatte. Se non c’è una chiara messa a fuoco, anche la canzone con più potenzialità del mondo è sprecata. Se c’è una mancanza di coerenza nella melodia e nell’armonia, questo non viene notato solo da musicisti esperti ma anche dagli ascoltatori medi. E solitamente si punta ad avere tra il proprio pubblico entrambi.

 

4. Il segreto per mantenere alta l’attenzione

Azzeccare le prime note di una canzone vuol dire aver svolto quasi meta del lavoro sulla creazione di un brano. Nella stragrande maggioranza dei casi, nell’ascoltatore rimangono impresse  solo piccole parti  di una canzone e solitamente si tratta dell’inizio, qualcosina della parte centrale del brano e la fine. Ciò significa che se “l’esca” è allettante, il tuo pubblico abboccherà sicuramente. Da lì in poi sta a te mantenere alta l’attenzione e non deludere le aspettative.

 

5. Non deludere le aspettative

La musica prospera sulla varietà, sulle strutture riconoscibili e sui punti salienti introdotti. Gli ascoltatori sono di solito particolarmente coinvolti nel ritornello. Deve risaltare chiaramente anche verso e per fare questo, usare diverse armonie nel ritornello, o spostandoti su una tonalità diversa aggiungendo cori o altri strumenti, potrebbero essere delle soluzioni. Ricorda che nel ritornello il brano deve esplodere: è ciò che si aspettano gli ascoltatori.

 

6. Non dimenticarti del bridge!

Il tuo compito più importante nella scrittura di una canzone è mantenere l’attenzione dell’ascoltatore sempre alta. Spesso cala notevolmente dopo il secondo ritornello. La magia risiede nell’alternanza tra tensione e rilassamento. Il modo collaudato per allentare le redini della concentrazione è invece il cosiddetto “Bridge” ovvero il ponte. Questo devia brevemente dalla struttura del brano e allo stesso tempo, collega magicamente le parti rimanenti. In una certa misura, il bridge è un gioco di prestigio musicale-psicologico ed estremamente efficace.

 

7. A proposito di dinamica

Come abbiamo già detto, l’alternanza di tensione e rilassamento è fondamentale perché il brano risulti interessante. A questo proposito, si utilizza spesso Il termine “dinamica” che non si riferisce solo alla varietà di volumi che un brano presenta piuttosto, a come un brano deve essere sviluppato nelle varie sezioni. La struttura di un pezzo è definita infatti non  solo dal testo e dai cambiamenti ritmici o melodici ma anche dall’intensità dell’esecuzione e dalla scelta dei crescendo.

 

8. Annotare le idee: molto importante

Le migliori idee per le canzoni spesso vengono spontaneamente. Non durante il lavoro concentrato, non in studio, ma semplicemente in un momento della giornata a caso. Possono essere idee davvero spettacolari, ma se non le catturi rapidamente, spariranno prima che tu possa anche solo annotarle. Dovresti assolutamente catturare ogni piccolo frammento, o melodia, che ti viene in mente. Scrivi i tuoi pensieri o, meglio ancora, registrali con un dispositivo di registrazione mobile o anche semplicemente con il tuo smartphone. Non farteli sfuggire, non importa quanto importanti o poco importanti possano sembrarti in quel momento.

 

9. Scrivi, scrivi, scrivi

Per continuare a migliorare come cantautore, c’è solo una cosa che può aiutarti: scrivere, scrivere, scrivere. In definitiva è come qualsiasi altra abilità che vuoi apprendere: non imparerai mai una lingua straniera senza una pratica sufficiente. Certo, ora potrà suonarti banale, ma il punto è semplice: l’unico modo per migliorare come cantautore è scrivere canzoni. Anche se si tratta pezzi senza successo, che al massimo finiranno direttamente nel cestino, essi eleveranno in qualche modo le tue abilità al livello successivo: practice makes perfect.

 

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10. Dai ordine al caos creativo

Nel nostro mondo di pensieri spesso disordinato, un’idea a volte segue l’altra. Anche se una canzone che stiamo componendo è ben lontana dall’essere ultimata, l’idea successiva per un altro brano si fa strada nella nostra mente. La creatività sfrenata può sgorgare come una fontana d’acqua e per questo ci concentriamo sulla nuova idea fino a quando non seguirà quella successiva. Il risultato? Si finisce di nuovo a mani vuote perché ne un brano ne l’altro è stato ultimato. La raccolta di idee è importante, ma ricorda sempre: anche la creatività e l’ispirazione devono essere controllate e ben incanalate se vuoi giungere a qualcosa e ottenere un risultato (o completare un brano).


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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

4 commenti

    Ascoltare canzoni composte secondo criteri oggi non di moda: forse non avrai successo ma probabilmente migliorerai le tue capacità perché saprai uscire dagli schemi.
    Per esempio alcuni capolavori come ‘I musicanti’ di De Gregori e ‘Find the cost of freedom’, cantata da CSN&Y, hanno un testo minimale che viene cantato dopo una lunga introduzione strumentale. Oggi nessun produttore osa lanciare brani con questa struttura.
    Eppure sono geniali.
    Molti grandi autori hanno rotto gli schemi (Dylan, Vinicius, Zappa, Branduardi, Modugno, etc.) dettando l’agenda al mercato.
    Ovviamente non tutti sono cosi geniali, ma un po’ di originalità occorre persino in un brano commerciale, e se si ha qualcosa da dire se non altro ci si diverte.

    Il fondamento del saper scrivere è leggere. Leggere è un primo comandamento; lo scrivere è una sintesi. Senza lettura, hai voglia a maturare un tuo stile nella stesura di un testo, ad applicare una metrica, a capire l’armonia delle parole, il suono, le dissonanze.
    Il testo di una canzone è poesia.
    Leggere è il primo imprenscindibile passo.
    Il resto viene in seguito

    Completamente d’accordo!

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